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Il Nuovo Circondario Imolese ha scritto ieri un capitolo decisivo nel futuro della sua sicurezza territoriale, inaugurando la nuova Centrale Operativa della Polizia Locale. Molto più di un semplice ammodernamento, l'intervento rappresenta un'avanguardia tecnologica e strategica, un presidio concepito per la piena integrazione dei flussi informativi e per una risposta operativa di massima efficienza, in linea con la vocazione di prossimità del Corpo.

L'iniziativa non è un intervento isolato, ma l'espressione di una visione strategica che trova la sua cornice nella Legge Regionale n. 24 del 2003, promotrice di un sistema di sicurezza sinergico. È proprio in questo contesto che il progetto del Corpo di Polizia Locale, forte della sua eccellenza qualitativa e dell'aderenza ai rigorosi standard (DGR 2112/2019), ha meritato un decisivo impulso finanziario da parte della Regione Emilia-Romagna.

L'investimento complessivo, pari a 95.000 euro e sostenuto da un contributo regionale di oltre 60.000 euro, è stato tradotto in un ecosistema tecnologico e procedurale di livello superiore.

Presente all’inaugurazione anche Gian Guido Nobili, Responsabile Area Politiche per la Sicurezza urbana e integrata, Cultura della Legalità e Polizia Locale della Regione Emilia-Romagna.

Un Cervello Tecnologico adeguato alle sfide della modernità

Fulcro dell'intervento è una dotazione tecnica di ultimissima generazione, in sinergia con l'adozione di un potente software gestionale in continua evoluzione. Questo potente binomio rappresenta una piattaforma che agisce come un "traduttore universale" e un aggregatore intelligente, capace di coniugare le diverse necessità operative — dalla videosorveglianza alla reportistica legale — in un comune linguaggio e attraverso un'unica, intuitiva interfaccia.

È questo "cervello" centrale che dimostra nell’operatività di essere molto più della somma delle sue parti, governando e armonizzando:

  • La Situation Awareness Totale: L'imponente VIDEOWALL installato diviene il terminale visivo della Centrale, alimentato in tempo reale dal software che attinge dalle oltre 108 telecamere e 53 varchi targasystem attivi sul territorio. Questo consente agli operatori una visione d'insieme e una capacità di analisi degli scenari senza precedenti per il territorio imolese.
  • Resilienza e Continuità H24: La Centrale è stata dotata di un Gruppo di Continuità (UPS) ad alta capacità, che garantisce sei ore di piena autonomia energetica in caso di blackout, permettendo la gestione di scenari di maxi-urgenza senza interruzioni.
  • Sicurezza Fisica e Ambientale: La riprogettazione degli spazi ha portato alla separazione fisica tra il front-office dedicato al ricevimento del pubblico e la sala operativa (CRO), protetta da un sistema di controllo elettronico degli accessi, a tutela della riservatezza delle operazioni e della sicurezza degli operatori.

Dall'Hardware ai Processi: La Rivoluzione della Dematerializzazione

L'innovazione non è solo hardware, ma permea i flussi di lavoro. La nuova architettura software ha consentito la completa dematerializzazione di procedure complesse e ad alto impatto legale: dall'acquisizione digitale nativa di denunce e querele, alla gestione informatizzata degli Accertamenti Sanitari Obbligatori, fino alla digitalizzazione dei rilievi di sinistri stradali, con la creazione di planimetrie forensi digitali.

L’inaugurazione ha visto infine la presentazione di un video sull’intervento eseguito che mostra a tutta la cittadinanza i lavori eseguiti.

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Ultimo aggiornamento: 11-11-2025, 10:40