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Teatro dialettale ancora protagonista sul territorio casalese in veste domenicale. Partirà il prossimo 28 gennaio dal teatro di Casalfiumanese, con inizio alle ore 15 e ingresso a offerta libera, la rassegna ‘Dmènga a tèater’ alimentata dalle associazioni locali con il patrocinio, con la messa a disposizione gratuita delle sale, dell’amministrazione comunale.
Debutto affidato a ‘La Compagnia di San Tomè’ con ‘Bar Stella e Bar Regina’ per poi replicare con le stesse modalità di orario e location il 4 febbraio con gli attori della ‘Cumpagnì d’la Parochia’ in ‘Do…Ov…’. Una settimana dopo riflettori puntati sulla Filodrammatica di Casola Canina per la rappresentazione ‘Di’ sempar yes’. Il trittico del mese si completerà il 25 con ‘La cumpagnì dla Zercia’ in ‘Zibaldon Rumagnol’. Il 3 marzo si salirà fino alla sala civica di San Martino in Pedriolo insieme alla Compagnia ‘Bruno Lanzarini’ per lo spettacolo ‘I surd par prémm…al rést par secannd’ e gran finale il 7 aprile alla sala civica di Sassoleone con il bis di ‘Di’ sempar yes’ insieme alla Filodrammatica di Casola Canina.
Un ricco cartellone reso possibile grazie al lavoro, al sostegno e al contributo della sezione locale di Avis, dell’associazione culturale ‘Federica Negri’, della Pro Loco di Sassoleone, dell’Auser di Casalfiumanese, dello Sporting Valsanterno, della Pro Loco di Casalfiumanese, della società sportiva Valsanterno 2009, della Polisportiva San Martino in Pedriolo, della Pro Loco SMIP e della Polisportiva Sassoleone 2015.
“Un appuntamento culturale che si rinnova nel tempo come importante baluardo di salvaguardia e promozione delle tradizioni della nostra terra. Una rassegna che nasce dalla consulta delle associazioni che ha saputo accomunare gli intenti di più realtà locali facendole scegliere addirittura di sostenere e ideare il cartellone. Una forma di collaborazione profonda che arricchisce il nostro territorio – spiega la sindaca Beatrice Poli -. Il teatro, in ogni sua sfaccettatura e da ogni prospettiva di analisi, rappresenta un valore aggiunto per la capacità di favorire aggregazione e partecipazione a livello multigenerazionale. Pensiamo all’opportunità di intrattenimento domenicale che questa proposta offre alla collettività e al lavoro di preparazione che impegna decine e decine di volontari e appassionati tra le fila delle compagnie dialettali della zona”.
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Ultimo aggiornamento: 17-01-2024, 09:44