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"L'inclusione scolastica nel progetto di vita" è il titolo del convegno che si è tenuto ieri 18 aprile presso la sala San Francesco della BIM di Imola. Si è trattato di un’occasione per dialogare delle esperienze e delle prospettive future del percorso scolastico degli alunni e delle alunne con disabilità.
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di oltre 100 tra operatori, responsabili comunali, educatori, insegnanti e dirigenti scolastici, si è proposta di esplorare conoscenze ed esperienze volte a promuovere un'educazione inclusiva che rispecchi il progetto di vita di ogni studente e di ogni studentessa. L'inclusione scolastica, infatti, è molto più di un concetto educativo: è il fondamento su cui costruire un ambiente di apprendimento che rispetti e valorizzi la diversità di ciascun individuo.
In apertura dell’evento, dopo i saluti istituzionali del Vicesindaco di Imola Fabrizio Castellari e del Vicepresidente del Nuovo Circondario Matteo Montanari, sono state presentate le azioni regionali a sostegno del percorso formativo di studenti e studentesse, a cura della dott.ssa Patrizia Berti, responsabile Diritto allo Studio scolastico e universitario della Regione Emilia-Romagna. Con il prof. Angelo Lascioli, ordinario di Pedagogia Speciale dell’Università di Verona, è stata affrontata la tematica del progetto individuale di vita per ogni persona con disabilità, fondamentale affinché si possa davvero ottenere in pieno l’inclusione scolastica (ma anche lavorativa, sociale e familiare). ll prof. Lucio Cottini, ordinario di Pedagogia Speciale dell’Università di Urbino, ha illustrato un’esperienza significativa legata alla definizione di indicatori di qualità sul tema dell’inclusione superando il mero concetto di misurazione quantitativa. Infine, il dott. Matteo Di Pietrantonio, dottore di ricerca dell’Università di Bologna in pedagogia è intervenuto su un tema fondamentale legato alla figura dell’educatore e delle educatrici tra scuola ed extra-scuola.
Il convegno, promosso dal Comune di Imola attraverso il servizio Diritto allo Studio, in accordo con il Nuovo Circondario Imolese è stato il primo appuntamento di un percorso finanziato con fondi FSE+ nell’ambito di ATUSS Nuovo Circondario Imolese. Il percorso, con capofila il Comune di Imola, ha l’obiettivo di mettere a sistema le esperienze realizzate dagli Enti locali a livello nazionale e internazionale sul tema dell’assistenza agli alunni con disabilità e di realizzare successivamente attività, anche di carattere sperimentale, rivolte a questo target di utenza in crescita costante negli ultimi anni, nei centri estivi dei 10 Comuni del Nuovo Circondario Imolese.
Secondo Fabrizio Castellari, Vicesindaco di Imola: “Abbiamo capito da tempo il valore e la ricchezza che risiedono in un percorso positivo di inclusione scolastica, sia che si realizzi nell’ambito delle relazioni di classe sia a livello di istituto scolastico. Ma l’inclusione scolastica non può e non deve fermarsi solamente al contesto scolastico. Si tratta di una dimensione sociale e umana così grande che deve estendersi a tutti gli aspetti della vita della nostra comunità. Per questo abbiamo deciso di investire su un percorso volto a mettere in rete a livello locale tutti gli attori coinvolti su questo tema al fine di continuare a dare risposte appropriate ai tanti bisogni e necessità legate al percorso di vita dei disabili e per affrontare questo tema insieme alla Regione Emilia-Romagna.”
Secondo Matteo Montanari, Vicepresidente del Nuovo Circondario Imolese: “In questi anni i Comuni e il Nuovo Circondario Imolese hanno investito molte risorse per dare le migliori risposte alle crescenti esigenze d’inclusione scolastica. Sono oltre 600 gli studenti certificati nei 10 Comuni del NCI in aumento costante rispetto al 2019 ed i Comuni stanno intervenendo per dare risposte ai bisogni. La scuola è un momento decisivo nella vita dei nostri ragazzi e delle loro famiglie e da lì vogliamo partire per studiare soluzioni innovative, che possano sempre più aiutare i nostri ragazzi a trovare tutti il loro posto nella nostra comunità. Il percorso che stiamo seguendo ci consentirà di analizzare il tema non solo dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo cercando di migliorare sempre di più l’appropriatezza degli interventi.”
Secondo l’Assessore alla scuola e all’università della Regione Emilia-Romagna Paola Salomoni: “Il percorso ed il progetto del Comune di Imola e del NCI, che abbiamo sostenuto come Regione, è assolutamente molto attuale e interessante. Il convegno di oggi ha dimostrato come, dal punto di vista metodologico, il Nuovo Circondario Imolese stia seguendo una strada corretta e lineare. Il tema è molto complesso perché vede coinvolti tanti attori e in quanto intreccia diverse problematiche. Le problematiche sul monitoraggio e sul rafforzamento delle relazioni fra attori sono cruciali. Crediamo che il progetto del Comune di Imola e del Nuovo Circondario Imolese possa essere un modello sperimentale per tutta la Regione.”
Di seguito è possibile visionare i materiali presentati nel corso l’iniziativa.
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Ultimo aggiornamento: 29-04-2024, 12:39